Dal Casual Friday al Free Friday superando lo stato di Easy Friday, diventato obsoleto in men che meno, i sindacati nazionali stanno stravolgendo le antiche abitudini lavorative delle fabbriche. In soli due anni si è ottenuto il Free Friday, organizzato e gestito direttamente dal sindacato stesso.
In due anni ben 949 “Tours” in tutta Italia. È per venire incontro alle nuove tendenze che, come molte altre mode originarie degli States, è stata creata l’evoluzione 4.0 dell’Easy Friday, tramutandolo in Free Friday.
Il venerdì, più raramente al lunedì se per sfortunata coincidenza il venerdì fosse giornata di festa, il “Landini Torpedon” è sempre pronto per la prossima destinazione.
Seppure la più ricercata sia la capitale, non si disdegnano nemmeno Torino e Bologna ma molte altre destinazioni stanno cercando di convenzionarsi con il Tour Operator (Consorzio Guide Italiane “LandiniTour” – C.G.I.L.)
Roma, con i suoi ministeri, i palazzi governativi e i frequenti giochi di luci e pirotecnici organizzati dai giovani dei “Centri Sociali” è senza ombra di dubbio la meta preferita. Molto apprezzati sono i nuovi giochi di ruolo che, in onore dello stesso Landini, gli organizzatori hanno chiamato “Rivolta Sociale”.
I Poliziotti, usati come birilli, devono cercare di prendere meno botte possibili ma attenti, che se qualcuno di loro dovesse reagire, andrebbe direttamente in prigione senza passare dal VIA (una parte del gioco è stata ripresa in prestito dal più antico e capitalistico “Monopoli”).
I vari sindacati, organizzati nel Consorzio Guide Italiane “Landini Tour”, non lasciano nulla al caso e le giornate “smart” stanno consolidando l’approccio alla settimana super-corta per adeguare i salari al minimo.
L’ultimo viaggio, in termini temporali, è stato lo scorso venerdì 29 novembre. Un’intera giornata dedicata ai giochi di bandiera, Blu contro Rossi, e ai canti collettivi. Bella Ciao è una HIT sempreverde e ben interpretata dall’italo, elvetica, ucraina “Elly”.
Ma tutte queste giornate di ludibrio non sono poi così apprezzate da tutti. Un ex socio del Tour Operator principale si sta mettendo in proprio. Il CISL (Centro Italiano Salto del Lavoro) sta alla finestra in attesa di proporre un pacchetto turistico innovativo, magari addirittura in fabbrica.
I più arrabbiati per tutto questo sfolgorio sono certi industriali poco sensibili alle nuove tendenze.
In rappresentanza di tutti abbiamo raccolto le dichiarazioni del bolognese Maurizio Marchesini, Vicepresidente Confindustria, che dalle colonne de “Il Foglio” del 27 novembre, così si esprime sulla gita del 29 novembre: “Ma a tutto c’è un limite” e il vice-presidente ora si dichiara “più che perplesso” sullo sciopero generale di venerdì 29 indetto da Cgil e Uil. Spiega: “In un momento difficile come questo, in una situazione di crescenti difficoltà internazionali, usare l’arma dello sciopero generale (Tour di una intera giornata – ndr) è una scelta grave da parte di Landini e Bombardieri. Lo sciopero generale è uno strumento epocale, alcuni sono stati delle pietre miliari nella storia delle relazioni industriali e anche della politica italiana, non si può usarlo di continuo e alla leggera come fosse ormai un’abitudine”. E ancora: “Vedo una crescita abnorme della conflittualità, stanno inflazionando lo strumento della protesta. Eppure, noi continuiamo a firmare contratti uno dopo l’altro. Recentemente sono stati chiusi quello dei tessili e quello dei dirigenti. Siamo gente di buona volontà e vogliamo i fatti”. E invece Cgil e Uil “dichiarano lo sciopero prima ancora di discutere i contenuti con il governo, non ha senso”.
Il progetto turistico sta raggiungendo ottimi risultati e entro breve raggiungerà le 1.000 giornate di sciopero in poco più di due anni. Infatti, già 13 nuove gite sono state programmate nel mese di dicembre.
Un mercato che tira va coltivato con una sempre migliore organizzazione. “Avanti Popolo”!
Lamberto Colla – Direttore
Foto copertina: credits vignetta Romolo Buldrini
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